"E' lo sferragliare del tram, a cavalli, a vapore o elettrico, che con il suo carico ha trasportato merci ed intere generazioni. Un mezzo relativamente lento e una linea, nella maggior parte dei casi a binario unico, hanno portato ad una crescita dei commerci e all'avvicinamento di popolazioni spesso isolate. Ancora oggi questo vantaggio è da attribuire allo sviluppo delle linee tranviarie..."
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Scopri le nuove linee tranviarie bolognesi in direzione est-ovest e la direttrice a nord del capoluogo felsineo
La prima linea tranviaria urbana di Bologna venne aperta nel lontano 1880 con uno scartamento dei binari di 1445 mm. L'ultima linea è stata dismessa nel 1963. Inizialmente le vetture erano trainate da cavalli e in tempi successivi utilizzando l'elettricità con una tensione di 600 volt in corrente continua attraverso la linea aerea.
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Dopo un intervallo di oltre cinquant'anni vederemo Bologna riappropriarsi del tram. Secondo il progetto ufficiale, la rete tranviaria di Bologna sarà composta da 4 linee interconnesse. I lavori di posa dei binari, per parte delle tratte previste, sono in fase avanzata e fra qualche anno vederemo sfrecciare questi tram nel centro città. I finanziamenti rientrano nel piano PNRR
Tranvie in Costruzione a Bologna
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Linea tranviaria di Bologna (Linea rossa), avrà una lunghezza complessiva di 16,5 km. Collegherà Borgo Panigale (Terminal Emilio Lepido) con la Facoltà di Agraria/CAAB, passando anche per la Fiera.
Sono previste circa 30 fermate mentre la frequenza prevista è di una corsa ogni 4–5 minuti nelle ore di punta. I tempi di percorrenza stimati sono di 40 minuti da Borgo Panigale al capolinea Fiera e di 52 minuti fino alla Facoltà di Agraria/CAAB. Gran parte del tracciato, circa l'80% sarà in sede riservata, il che aiuta regolarità di servizio e puntualità. Nel centro storico, dove non sarà posato il cavo di alimentazione elettrico, il tram utilizzerà batterie per alimentazione.
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Tratta Nord | Direttrice Corticella-Castel Maggiore
Intervento: Progetto di fattibilità tecnica ed economica della seconda linea tranviaria di Bologna (Tratta Nord | Direttrice Corticella-Castel Maggiore), avrà una lunghezza complessiva di 6,2 km. Collegherà via dei Mille/centro storico con Corticella (verso nord). Il capolinea nord sarà vicino alla stazione SFM di Corticella.
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Tratta Rastignano-Casteldebole
Prevista nel PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile), la linea collegherà Rastignano a Casteldebole.
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Tratta Casalecchio-San Lazzaro
Prevista nel PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile), la linea collegherà Casalecchio a San Lazzaro, passando per il centro di Bologna.
Caratteristiche dell’infrastruttura
La sede tranviaria sarà per la maggior parte riservata ai tram, utilizzando una corsia rialzata di 5-7 cm il cosiddetto marcia-tram per differenziarla dalle altre corsie. In tratti stretti il tram può condividere la sede con altri mezzi, ma avrà sempre la priorità di transito.
Sistemi di alimentazione
I tram avranno batterie a bordo per poter circolare nei tratti dove non ci sarà linea aerea, come nel centro storico. I veicoli saranno dotati di 4 carrelli, di cui due motorizzati, per adattarsi meglio a curve strette e ridurre l’usura delle ruote e ridurre il rumore.
Sicurezza e comfort
Sistema di frenatura elettrodinamica, sistemi anticollisione, telecamere interne. Accessibilità: senza barriere architettoniche, con spazi per disabili.
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Il sistema è pensato per essere più sostenibile mediante uso di batterie per transitare nei tratti senza linea aerea del centro città. Il 90% del percorso è in sede riservata con priorità ai tram rispetto al traffico automobilistico con aumento della velocità commerciale.
Il Comune di Bologna ha affidato la fornitura di 60 tram all’azienda spagnola CAF. Si tratta di tram basati sulla piattaforma “Urbos” di CAF.
Si tratta di vetture bidirezionali con cabine di guida su entrambe le estremità. La lunghezza è di circa 35 metri, la larghezza di 2,4 metri e una capacità fino a 225 passeggeri, con circa 68 posti a sedere e aree dedicate per passeggeri a ridotta mobilità e passeggini.
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