Deragliamenti e Disastri Ferroviari sui Binari Italiani

"Nell'arco di oltre un secolo e mezzo la Ferrovia ha disegnato il volto dell'Italia e l'identità del suo popolo, pur senza lasciare nella memoria tracce della propria importanza storica..."

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Incidenti Ferroviari in Italia Epoca V dal 1986 al 2009

Incidente ferroviario di San Severo

San Severo (Foggia), 3 aprile 1989 - Il treno locale numero 12472 Bari Centrale-San Severo, alle ore 16.12, entrando in stazione ad elevata velocità, deragliò demolendo in parte gli edifici di stazione. La sciagura è ricordata da una lapide coi nomi delle vittime e da un piccolo monumento in pietra, collocato a lato della palazzina. Bilancio: 8 morti e 20 feriti.

Incidente ferroviario di Crotone

Crotone (Catanzaro), 16 novembre 1989 - Il treno locale 12706 proveniente da Catanzaro Lido diretto a Taranto si scontra con il diretto 8437, proveniente da Cariati per Catanzaro Lido, nei pressi di un passaggio a livello sulla strada statale Jonica. Bilancio: 12 morti e 32 feriti.

Incidente ferroviario di Vallo della Lucania

Vallo della Lucania, 25 ottobre 1991 - L'incidente ha interessato la locomotiva elettrica E 626.213 che è stata successivamente demolita.

Incidente ferroviario di Frattamaggiore

Frattamaggiore (Na), 21 ottobre 1991 - Un treno locale della ferrovia Alifana deraglia in stazione. Il bilancio definitivo sarà di 1 morto e 40 feriti.

Incidente ferroviario di Napoli

Napoli, 21 ottobre 1991 - Presso la stazione di Napoli Campi Flegrei un treno locale della tratta metropolitana Napoli-Pozzuoli tampona un treno merci che era stato lì instradato causa incidente di Frattamaggiore. Il bilancio sarà di 1 morto e di alcuni feriti.

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Incidente ferroviario di Ciampino

Ciampino (Rm), 27 gennaio 1992 - Presso la località di Santa Maria della Mole si scontrano due treni di pendolari. Il bilancio sarà di 6 morti e 100 feriti.

Incidente ferroviario di Badia al Pino

Badia al Pino (Ar) - 12 maggio 1992 - Sulla linea ferroviaria Arezzo-Sinalunga si scontrano frontalmente due treni locali carichi di studenti e pendolari. Il bilancio sarà di 3 morti e 75 feriti.

Incidente ferroviario di Caluso (I)

Caluso (To), 10 giugno 1992 - Scontro frontale all'ingresso di una galleria tra due treni passeggeri. Il bilancio sarà di 7 morti.

Incidente ferroviario di Roma Aurelia

Roma Aurelia, 2 ottobre 1994 - L'incidente ha interessato la locomotiva elettrica E 645.050 che verrà poi demolita.

Incidente ferroviario di Città della Pieve

Città della Pieve (Pg), 14 marzo 1995

Linea: Direttissima Roma-Firenze - Linea direttissima con interconessione Chiusi sud
Composizione: convoglio formato da carrozze tipo "X" e 1959 trainate dalla locomotiva E 656.181
Tipologia: collisione fra treno passeggeri e treno merci
Cause: Mancato rispetto del segnale a via impedita da parte del treno merci
Veicoli coinvolti: E 656.181 demolita in loco il 17 novembre 1995 oltre a diverse carrozze.
Bilancio: 2 morti e 35 feriti.
Note: La linea direttissima, nel tratto interessato dall'incidente, veniva percorsa da treni merci nelle ore notturne.

Incidente ferroviario di Cuzzago

Cuzzago, 5 luglio 1995

L'incidente ha visto coinvolta la E 656.272 che successivamente è stata ripristinata e immessa in servizio.

Incidente ferroviario di Sulmona

Sulmona, 12 marzo 1996

L'incidente ha coinvolto il treno merci 77614 trainata dalla E.636.197. Il convoglio svia a causa dell'inefficienza dei freni nei pressi della stazione di Sulmona. L'incidente si rivela fatale per un macchinista in quanto, resosi conto del pericolo, si lancia dalla cabina finendo contro un ostacolo in linea. La locomotiva E 636.197 che dopo un periodo di accantonamento viene demolita.

Incidente ferroviario di Bologna San Ruffillo

Bologna San Ruffillo, 20 agosto 1996

L'incidente ha visto coinvolta la locomotiva elettrica E 656.225 che è stata ripristinata e immessa in esercizio.

Incidente ferroviario di Piacenza

Piacenza, 12 gennaio 1997

Incidente di Piacenza del 12 gennaio 1997

Il pendolino ETR 460 n.29 partito da Milano e diretto a Roma, come treno 9415, deraglia a circa 300 m dalla stazione. Secondo alcune fonti, poi smentite, la causa è stata la rottura di un albero di trasmissione con caduta verso il basso con impuntamento sulle traversine. Le indagini hanno riscontrato che la velocità era superiore al limite massimo consentito in quel punto dove peraltro, al termine del ponte sul fiume Po, è presente una curva a 90° con raggio stretto che conduce nella stazione emiliana. Il convoglio, dopo l'accantonamento sul piazzale della stazione di Piacenza e a conclusione delle indagini, è stato parzialmente demolito. Bilancio: 8 morti e 30 feriti.

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Incidente ferroviario di Exilles

Exilles, 2 luglio 1997

L'incidente ha visto coinvolte la locomotive elettriche E 633.213 ed E 633.236 entrambe demolite nel mese di luglio 1999.

Incidente ferroviario di Roma Casilina

Roma Casilina, 2 agosto 1997

L'espresso 816 Reggio Calabria - Torino deraglia all'uscita della stazione di Roma Casilina nelle prime ore del mattino. La locomotiva E.656.403, titolare dell'espresso e i primi quattro vagoni sviano concludendo la loro corsa con lo schianto contro un treno merci in sosta sul binario adiacente. A seguito delle indagini, il deragliamento verrà imputato alla eccessiva velocità del convoglio. Il treno aveva percorso l'itinerario in deviata a 90 km/h. La velocità massima in quel tratto era prevista a 30 km/h. I due macchinisti sono stati condannati ad 1 anno e due mesi di reclusione ciascuno. Nelle fasi di recupero, la gru EDK 1000 da 125 tonnellate, si ribalta e causa l'interruzione per circa due giorni la circolazione ferroviaria tra nord e sud. Bilancio: 4 feriti e diversi contusi.

Incidente ferroviario di Brancaleone

Brancaleone (Rc), 22 settembre 1997

L'IC 792 Reggio Calabria - Taranto dopo aver superato la stazione di Brancaleone, ad una velocità di circa 120 km/h, si scontra con un furgone che era finito sui binari. L'autista riesce a mettersi in salvo prima dell'arrivo del treno ma il macchinista non riesce a frenare in tempo finendo la sua corsa contro il furgone.

La D.445.1146 titolare, svia e piomba sulla vicina strada adagiandosi su un fianco mentre alcune carrozze escono dai binari e rimangono inclinate sui binari Bilancio: alcuni feriti lievi.

Incidente ferroviario di Rubiera

Rubiera, 21 novembre 1997

Incidente ferroviario di Milano Fiorenza

Milano Fiorenza, 2 febbraio 1998

La locomotiva elettrica E.633.080 titolare del treno diretto a Milano Porta Garibaldi svia e si rovescia. In quel tratto la linea è a quattro binari. Proprio in quel punto è posta una serie di deviatoi, che il convoglio affronta a velocità eccessivamente elevata. La macchina si accascia su un fianco terminando la sua corsa nel campo adiacente la linea. Le vetture a due piani, collegate alla motrice, proseguono per inerzia e fortunatamente senza sviare rimangono sul binario. La locomotiva, protagonista dello svio, è stata demolita in loco. Bilancio: alcuni feriti tra cui i due macchinisti.

Incidente ferroviario di Albinia

Albinia, 6 febbraio 1998

Il convoglio merci 51399 trainato dalla E 636.250 abbatte il paraurti terminale del binario di precedenza. La causa risiede nell'indebita partenza per una errata interpretazione dei segnali disposti a via libera validi per un altro treno fermo nella stazione di Albinia, sulla linea tirrenica. Fortunatamente, a causa dell'incidente, nessuna persona rimane ferita ma la E 636.250 viene demolita sul posto nel mese di agosto dell'anno successivo.

Incidente ferroviario di Firenze Castello

Firenze Castello, 23 marzo 1998

Il pendolino ETR 480, da poco entrato in servizio, entrò in collisione un treno passeggeri regionale spinto dalla locomotiva elettrica E.646.009 FS che, spinta fuori dai binari, penetrava nell'ultima carrozza del treno. La responsabilità venne attribuita ai macchinisti per il mancato rispetto di un semaforo disposto a via impedita. Bilancio: 1 perona deceduta e 39 ferite.

Incidente ferroviario di Roma Tiburtina

Roma Tiburtina, 29 luglio 1998

Incidente ferroviario nei pressi della stazione di Roma Tiburtina dove l'IC 287 Monaco-Napoli e l'IC 384 Siracusa-Milano si sono urtati in prossimità di un deviatoio. La causa potrebbe essere ricondotta al mancato rispetto di un segnale disposto a via impedita.

Incidente ferroviario di Capena

Capena, 22 ottobre 1998 - Qualche minuto prima dell'una di notte, l'espresso 848 Conca d'Oro proveniente da Palermo e diretto a Milano, svia su uno scambio alla velocità di circa 100/120 km/h. Alcune carrozze escono dai binari. Il macchinista aziona la rapida e arresta il treno giusto in tempo per evitare il ribaltamento del convoglio. Il fatto è avvenuto sulla linea Roma - Firenze presso Capena a nord di Roma. La responsabilità dello svio verrà attribuita alla eccessiva velocità con cui il treno avrebbe affrontato gli scambi. Bilancio: 11 feriti.

Incidente ferroviario di Bruzolo di Susa

Bruzolo di Susa, 26 febbraio 1999 - Nelle immediate vicinanze della stazione di Bruzolo di Susa un treno Eurocity Lione - Torino effettuato con materiale leggero ETR 460 n° 28 investe, in corrispondenza di un passaggio a livello, un autoarticolato rimasto bloccato sulla sede ferroviaria. L'incidente si conclude con consistenti danni alla testata dell'elettrotreno. L'elettrotreno è stato ripristinato per l'esercizio. Bilancio: 1 ferito.

Incidente ferroviario di Solignano

Solignano (Pr) - 4 giugno 2000 - Scontro frontale tra due treni merci avvenuto nella notte a poche decine di metri dalla stazione di Solignano. Si suppone che il treno diretto verso Parma non abbia rispettato il segnale disposto a via impedita. Bilancio: 5 persone decedute e una ferita.

Incidente ferroviario di Bologna

Bologna - 30 settembre 2003

Il treno regionale n° 11432 proveniente da Porretta Terme e diretto a Bologna, è deragliato poco dopo la stazione di Casalecchio Garibaldi. Il convoglio per un errore è stato deviato su un binario morto andando a terminare la corsa contro un paraurti di cemento armato. Ad uscire dalle rotaie sono state le prime tre carrozze del convoglio, che trasporta in genere pendolari. Per l'impatto, sono rimaste ferite 127 persone. Tra questi ultimi c'è il macchinista. Nella giornata seguente, uno dei viaggiatori rimasti coinvolti nell'incidente, è deceduto.

Incidente ferroviario di Ponte Gardena

Ponte Gardena - 14 aprile 2000

Incidente ferroviario di Chiasso

Luogo: stazione di Chiasso posta sullla tratta di confine fra Italia e Svizzera)

Data: 22 febbraio 2002

Incidente ferroviario di Rometta Marea

Luogo: stazione di Rometta Marea (Messina)

Data: 20 luglio 2002

Lo cause dello svio del treno Palermo-Venezia sono da attribuire ai lavori di manutenzione della linea. Da una serie di accertamenti tecnici accuse vennero addossate all'impresa di manutenzione del binario. Quest'ultima, dopo aver terminato i lavori, non aveva rimosso i giunti di binario provvisori. Il deragliamento aveva coinvolto, sventrandola, una ex casa cantoniera. Bilancio: 8 persone decedute e 47 ferite.

Incidente ferroviario di Libarna

Libarna (Al) - 11 maggio 2004

L'interregionale IR 2050 proveniente da Livorno e diretto a Torino Porta Nuova sulla Linea Genova-Torino deraglia invadendo la corsia dove stava arrivando un treno merci. Otto vetture dell'IR si inclinano e l'ultima venne urtata da una doppia di locomotori che viaggiano in senso opposto con gli operai dell'ILVA diretti a Genova. L'incidente è stato causato da una rotaia deformata. L'azionamento, da parte dei macchinisti, della frenatura rapida di di emergenza, non ha impedito il deragliamento. Il bilancio definitivo fu di una persona deceduta e 39 feriti.

Incidente ferroviario di Crevalcore

Crevalcore (Bologna) - 7 gennaio 2005

Scontro frontale fra l'interregionale 2255 proveniente da Verona e diretto a Bologna, all'altezza della stazione Bolognina, e un treno merci che procedeva in senso opposto. Sulla zona gravava una fitta nebbia e la linea era ancora a binario unico. Le indagini della magistratura si sono concluse nel 2010 riconoscendo il doppio errore umano del personale di macchina alla guida di uno dei due treni.Il bilancio definitivo si attestò su 17 morti e 80 feriti.

Incidente ferroviario di Acquaviva delle Fonti

Acquaviva delle Fonti (Bari), 23 ottobre 2005

Deragliamento dell' Eurostar 9410 Taranto-Milano a causa dell'apertura di una voragine imputabile alle forti piogge. L'incidente è avvenuto alle 6,40 quando il convoglio aveva da poco superato la stazione di Acquaviva delle Fonti e si accingeva a raggiungere quella di Sannicandro. La motrice di testa e tutte le carrozze sono uscite dai binari. Per una questione assolutamente fortuita il locomotore di coda è rimasto in bilico. La linea RFI Bari-Taranto, nel tratto interessato, è rimasta interrotta per alcuni giorni. Trenitalia e RFI hanno fatto sapere che il convoglio e la struttura ferroviaria sono stati posti sotto sequestro dalla Procura della Repubblica. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha disposto la nomina di una Commissione d'inchiesta per chiarire cause e responsabilità. Bilancio: 22 feriti.

Incidente ferroviario di Roccasecca

Roccasecca (FR) - 20 dicembre 2005 - Treno interregionale in marcia si scontra con un treno regionale fermo, a causa di un errore umano. Bilancio: 2 persone decedute e 70 ferite.

Incidente ferroviario di Bondeno

Bondeno (Fe), 5 marzo 2008 - Un treno passeggeri diretto a Mantova centra in pieno un camion di biscotti che ha cercato di attraversare il passaggio a livello mentre si stava chiudendo, il treno è deragliato e il conducente del camion è stato indagato. Il bilancio sarà di 2 feriti.

Incidente ferroviario di Viareggio

Viareggio (Lu), 29 giugno 2009

Deragliamento di un treno merci, composto da carri cisterna, durante il transito nella stazione di Viareggio. La causa è stata attribuita al collasso di una delle quattro sale montate di una ferrocisterna della tedesca GATX. Pochi attimi dopo lo svio alcune cisterne si rovesciano sul piazzale della stazione. Il personale di macchina fugge dal luogo del deragliamento e lancia l'allarme. A seguito della fuoriuscita del gas causa un'esplosione di vaste proporzioni interessa l'area dello scalo ferroviario e quella adiacente comprendente molti fabbricati civili. Un vastissimo incendio investe persone e cose in un raggio di centinaia di metri. I vertici di Trenitalia, Ferrovie dello Stato, Rete Ferroviaria Italiana e della società tedesca GATX andranno a giudizio con gravi accuse. Bilancio: 32 morti e 25 feriti.

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Anno 1989