INDICE delle EPOCHE
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Deragliamenti e Disastri Ferroviari sui Binari Italiani
Descrizione con Immagini degli Incidenti Ferroviari avvenuti dal 1946 al 1970
Anno 1946
Incidente di Rimaggio
Rimaggio (Arezzo), 15 ottobre 1946 - Scontro fra un treno ed una corriera della ditta Reni di Ancona, in prossimità di un passaggio a livello compreso fra le stazioni di Laterina e Ponticino, sulla linea Arezzo-Firenze. Il bilancio coinvolse i viaggiatori della corriera causando 12 vittime e 6 feriti.
Incidente di Sessa Aurunca
Sessa Aurunca (CE) - 14 dicembre 1946 - L’incidente ferroviario venne causato dallo scontro fra un treno diretto e un treno merci, nei pressi della stazione di Sessa Aurunca (Caserta), sulla linea Roma-Napoli.
Fra le vittime vi fu il deputato all’Assemblea Costituente Gigino Battisti che viaggiava su quel treno. Secondo una ricostruzione specifica, quell’episodio ebbe luogo durante la notte, all’incirca verso le 22:55 e i soccorsi arrivarono in ritardo sei ore dopo. Battisti non trovando posto in una carrozza riservata ai viaggiatori, pare si fosse sistemato nel bagagliaio che seguiva l’elettromotrice: una soluzione d’emergenza che aumenta la tragicità dell’evento. Dopo l’incidente, arrivò anche l’on. Matteo Matteotti con un treno successivo per identificare i corpi, compreso quello di Battisti.
La salma di Battisti fu trasferita a Roma presso la camera ardente alla stazione Termini e poi trasferita in treno verso Trento, con la partecipazione di varie autorità fra cui Saragat. Il bilancio umano fu di 5 vittime e 60 ferite.
Anno 1948
Incidente di Milano Certosa
Milano, 4 agosto 1948 - Collisione sul piazzale di stazione di un'automotrice, facente servizio fra Biella, Novara e Milano, contro una locomotiva elettrica in sosta. L'automotrice "SFEN 76.07" (riclassificata "ALn 776.1007 FS") stava procedendo ad una velocità di 80 km/h andando a terminare la corsa contro una locomotiva E428 in sosta. Le cause dell'incidente si rivelarono discordanti. Il macchinista sostenne di aver trovato il semaforo disposto a via libera mentre il dirigente della stazione di Milano Certosa sostenne il contrario. Anche le apparecchiature di controllo, a seguito di verifica, diedero modo di dar ragione al capostazione. Il bilancio fu di 1 vittima e diversi feriti.
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Anno 1950
Incidente di Castelvetrano
Castelvetrano (Trapani) in Contrada Bizzirri, 6 agosto 1950 - Un'automotrice RALn 60 della ferrovia Castelvetrano-Partanna deraglia in una curva al termine di una forte discesa e precipita in una scarpata alta 50 metri. Il bilancio fu di 7 vittime e 35 ferite.
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Anno 1953
Incidente di Benevento
Benevento, 15 febbraio 1953 - Deragliamento sul piazzale di stazione di un treno passeggeri. Il convoglio giunto a forte velocità si rovescia e termina la corsa contro un fabbricato di stazione secondario. La causa del disastro verrà attibuita all'avaria dell'impianto frenante. Le indagini effettuate sui resti della locomotiva elettrica E428, riveleranno che il rubinetto del freno era in posizione di frenatura massima. Il bilancio è stato di 22 vittime e oltre 70 feriti.
Incidente di Filattiera
Filattiera (Massa Carrara), 4 ottobre 1953 - Scontro fra due treni merci in stazione, che si trovano a viaggiare sullo stesso binario, al traino di locomotive E636. Il bilancio definitivo sarà di 7 vittime, tutti appartenenti al personale FS.
Anno 1956
Incidente di Scilla
Scilla (Reggio Calabria), 4 gennaio 1956 - Svio di un convoglio passeggeri che si scontra contro un treno merci. La locomotiva elettrica E 626.109 è stata ripristinata ed immessa in servizio. Bilancio: 11 persone ferite.
Incidente di Ortona
Ortona (Chieti), 25 febbraio 1956 - La locomotiva a vapore 746.038, titolare del treno 450 da Foggia a Pescara, finisce in mare. La causa di vicende atmosferiche eccezionali e particolarmente sfavorevoli che distruggono la scarpata e il soprastante binario. Il fatto avviene in ore notturne al Km 368+500 fra le stazioni di Ortona e Tollo Canosa. Lo sgancio degli organi di attacco fra tender e prima carrozza e la velocità di 60 chilometri orari ha evitato conseguenze più gravi. La locomotiva poi verrà recuperata mediante la costruzione di una rampa e relativo binario.
Anno 1957
Incidente di Fusaro
Fusaro (Napoli), 28 aprile 1957 - Siamo in prossimità della stazione di Fusaro sulla ferrovia Cumana (SEPSA). Sono passate da poco le 19 ed un furgone non riesce ad arrestarsi ad un passaggio a livello. La collisione violenta col furgone e prima con una coppia di giovani fermi in vespa prima delle sbarre. Bilancio di 3 morti e molti feriti anche gravi.
Incidente di Roma Tiburtina
Roma, 9 giugno 1957 - Il Regionale 475 proveniente da Ancona e diretto a Roma, composto da un elettromotrice ALe 840 e rimorchiata, giunto in stazione a Roma Tiburtina in tarda notte deraglia entrando in collisione con la 743.400 e la E.626.338 ferme in stazione. L'incidente ha avuto per fortuna conseguenze limitate. Il bilancio è stato di una quarantina di contusi.
Incidente di Pozzolo e Valeggio
Pozzolo (Mantova) e Valeggio (Verona), 7 luglio 1957 - A causa della mancata precedenza nel rispetto di un incrocio, due treni si scontrarono frontalmente in piena linea tra le stazioni di Pozzolo e Valeggio. Il treno 116 formato dal locomotore a carrelli LD 12, dalla rimorchiata a carrelli ABz 1 e dalle due vetture a due assi, viaggiante nella direzione Mantova-Peschiera, giunto in perfetto orario alle 13,23 nella stazione di Pozzolo, avrebbe dovuto attendere l’automotrice in arrivo da Brescia, formante il treno 117, per effettuare il regolare incrocio. Inspiegabilmente il capotreno del 116, responsabile del movimento, diede l’ordine di partenza senza che nessuno si accorgesse di quanto stava avvenendo. Contemporaneamente il treno 117, costituito dall’ALn 72 403, da Valeggio ripartiva per Pozzolo. Lo scontro frontale avvenne in curva e per questo motivo i macchinisti poterono azionare la frenatura rapida solo all'ultimo momento riducendo la velocità. A seguito dell'impatto l'automotrice si impennò e col carrello anteriore andò a schiacciare la cabina di guida della locomotiva, causando la morte del macchinista. A sua volta la rimorchiata a carrelli andò a schiantarsi sulla parte posteriore della locomotiva diesel.
La riparazione della carrozza a carrelli venne effettuata dall’officina sociale della Ferrovia Mantova-Peschiera di S.Antonio Mantovano. L’automotrice ALn 72.403 fu trasferita presso le Officine Meccaniche della Stanga di Padova, da cui era uscita nuova solo alcuni mesi prima. Il locomotore LD 12 venne ricostruito con una carrozzeria simile al locomotore FS E424 e E636, con dimensioni ridotte, mantenendo comunque la configurazione a due carrelli con le due cabine simmetriche snodate e unite da un soffietto. Il bilancio dell'incidente è stato di 1 morto, il macchinista del treno e 14 feriti.
Incidente di Codogno
Codogno (Lodi), 10 dicembre 1957 - Il rapido R527 della sera, partito da Milano Centrale alle 17,45 e diretto a Roma, urta un autotreno rimasto fatalmente bloccato fra le sbarre di un passaggio a livello. Lo scontro è avvenuto mentre il treno procedeva a 130 chilometri orari con la presenza della nebbia. Durante il deragliamento un elemento dell'elettrotreno urta il pilone del cavalcavia pedonale nei pressi della stazione. Bilancio: 15 morti e 30 feriti di cui alcuni gravi.
Anno 1960
Incidente di Monza
Monza (Monza e Brianza), 5 gennaio 1960 - Quella mattina c'era una fitta nebbia e il diretto Sondrio - Milano, ormai in prossimità della stazione di Monza, viaggiava a 80 km/h. A causa dei lavori per la costruzione di un sottopasso, la velocità dei convogli era stata ridotta, al fine di percorrere a bassa velocità un ponte provvisorio. I macchinisti, alla guida della locomotiva E 626, non hanno notato il segnale di rallentamento finendo a forte velocità sul ponte e causando il disastro. Il vagone di testa si era impennato andando a schiantarsi, altre tre carrozze erano deragliate fermandosi a margine della sede ferroviaria, due carrozze, tra cui un postale, erano precipitate giù dal ponte adagiandosi sulla scarpata. Infine le quattro ultime carrozze del convoglio si erano fermate sui binari all'inizio del ponte. La locomotiva e 626.215 non avendo riportato gravi danni fu ripristinata per l'esercizio. Bilancio: 15 morti e 115 feriti.
Incidente di Acquabona
Acquabona (Belluno), 11 marzo 1960 - Siamo sulla Ferrovia delle Dolomiti. Un treno passeggeri, proveniente da Cortina, e diretto ad Acquabona, uscì dai binari a causa della rottura di una boccola del bagagliaio. La vettura, che si trovava in curva, si rovesciò e fu trascinata per alcuni metri dalla motrice rimasta sulle rotaie ancora in movimento. Bilancio: 2 morti e 30 feriti.
Incidente di Montebelluna
Montebelluna (Treviso), 11 luglio 1960 - Ci troviamo presso la stazione di Montebelluna e sono le 11:58. Il treno militare 9311, proveniente da Feltre e diretto a Spilimbergo, entra in collisione con il treno viaggiatori 578. Il treno militare, composto da una locomotiva Gr.740 e 28 carri merci, dei quali gli ultimi trasportano carri armati, trovando un ostacolo inamovibile qual era la massa delle due locomotive in testa al convoglio viaggiatori, si accartoccia su sé stesso. Bilancio: 3 giovani militari morti e oltre 50 feriti.
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Incidente di Mandela
Mandela (Roma), 15 novembre 1960 - Alle 7.25 il convoglio n° 772, proveniente da Roma travolge una corriera proveniente da Cineto Romano e diretta a Tivoli. Il fatto è avvenuto in prossimità del passaggio a livello di Mandela, al Km 50,200 della via Tiburtina Valeria. L'autista della corriera convinse la casellante in servizio ad alzare le barriere in deroga alle procedure di sicurezza. Il bilancio sarà di 7 morti e 2 feriti.
Anno 1961
Incidente di Bonassola 1
- Data: 30 marzo 1961
- Località: Bonassola (La Spezia)
- Convoglio: Rapido GR Genova-Roma
- Linea: Genova-La Spezia-Livorno (FS) - Linea a binario unico elettrificata
- Composizione: ALe+Le+ALe.
- Tipologia: A causa di un principio di incendio viene azionato il freno di emergenza arrestando il convoglio all'interno della galleria fra Framura e Bonassola. Il treno trasportava circa quattrocento persone che si stavano recando a casa per le imminenti vacanze pasquali.
- Cause: Blocco del convoglio nella galleria Marmi e Salici
- Veicoli coinvolti: Convoglio composto da 3 veicoli
- Bilancio: 5 vittime e 40 feriti.
Incidente Ferroviario della Fiumarella
- Data: 23 dicembre 1961
- Località: Fiumarella (Catanzaro)
- Luogo: Viadotto Fiumarella
- Linea: Cosenza-Catanzaro (MCL) - Linea a binario unico a scartamento ridotto e non elettrificata.
- Composizione: Automotrice Breda M2.123 accoppiata al rimorchio Breda RA 1006.
- Tipologia: La rimorchiata deraglia in curva all'imbocco del ponte sul torrente Fiumarella e finisce in un burrone da un'altezza di circa 40 metri.
- Cause: Svio a causa della rottura del gancio fra motrice e rimorchio.
- Veicoli coinvolti: Rimorchio.
- Bilancio: 71 morti e 28 feriti.
Anno 1962
Incidente Ferroviario di Castelbolognese
Castelbolognese (Ravenna), 8 marzo 1962 - Alle ore 1 e 56, il direttissimo 152 partito da Bari e diretto a Milano deraglia poco prima di transitare nella stazione di Castelbolognese. Erano alla guida il macchinista Ennio Covacci e il secondo agente Otello Manzi. Sul treno viaggiavano circa 500 passeggeri, in gran parte provenienti dal Sud. La locomotiva e nove carrozze sviarono capovolgendosi sul piazzale della stazione. Bilancio: 13 persone decedute e 127 ferite. L'incidente fu causato dal mancato rispetto delle prescrizioni di rallentamento a causa di alcuni lavori in linea. La velocità era di 100 km/h invece dei 30 km/h previsti.
Incidente Ferroviario di Voghera
Voghera (Pavia), 31 maggio 1962 - Scontro tra un convoglio merci e un treno viaggiatori. Bilancio: 63 morti e 70 feriti.
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Anno 1964
Incidente di Pompei
Pompei (Napoli), 21 dicembre 1964 - Un treno accelerato, fatto partire indebitamente da Torre Annunziata, tampona il direttissimo Milano-Messina. Quest'ultimo si trova fermo al segnale disposto a via impedita.Il bilancio è stato di 3 vittime e 70 feriti.
Anno 1965
Incidente di Bonassola 2
Bonassola (La Spezia), 16 maggio 1965 - Esplosione del locale 1702. Il materiale, che ha causato l'esplosione, serviva per i lavori in corso sulla linea ferroviaria. Bilancio: 6 vittime e 48 feriti.
Anno 1967
Incidente Ferroviario di Battipaglia
San Nicola Varco (Salerno), 9 novembre 1967 - La presenza di una mandria di bufale, che ha invaso i binari a San Nicola Varco nei pressi di Battipaglia, fu la causa dello svio dell'espresso Conca d'Oro e immediatamente dopo un altro treno, l'espresso 904, che proveniva dalla direzione opposta. Quest'ultimo piombò a velocità elevata sulle vetture del treno deragliato. Successivamente le Ferrovie dello Stato provvidero a recintare la linea ferrata. Bilancio: 12 vittime e 72 feriti.
Anno 1968
Incidente ferroviario di Trainiti
Trainiti (Vibo Valentia), 11 agosto 1968 - Scontro frontale fra due treni merci, su linea a binario unico (al km 289+267 della ferrovia Tirrenica Meridionale), presso il posto di movimento di Trainiti fra Vibo Marina e Briatico. Le cause sono da attribuire al superamento del segnale a via impedita da parte di uno dei due convogli. Bilancio: 2 vittime e 3 feriti.
Anno 1969
Incidente Ferroviario di Barcellona Pozzo di Gotto
Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), 15 giugno 1969 - Scontro frontale fra due treni nella galleria Sant'Antonio, sulla linea Messina-Palermo a binario unico. Bilancio: 7 morti.
Incidente Ferroviario nel Tunnel del Sempione
Tunnel del Sempione (Verbania), 8 novembre 1969 - Incendio di una ALn 442 facente parte di un complesso TEE nel tunnel del Sempione.
Anno 1970
Incidente ferroviario di Tarvisio
Tarvisio (Udine), 24 maggio 1970 - L’incidente si è verificato quando Menis, alla guida di un treno viaggiatori, ha “avvertito improvvisamente la presenza, a breve distanza, di carri ferroviari in sosta sul binario”. Pur sapendo che l’impatto sarebbe stato inevitabile e gravissimo, lui è rimasto al suo posto e “con ogni mezzo disponibile, è riuscito a ridurre notevolmente la velocità del convoglio e a limitare le disastrose conseguenze dell’urto”. In sostanza, non si trattava di errore suo, ma di un rischio imprevisto dato da carri fermi sul binario. L'agente di condotta ha compiuto un atto di grande responsabilità per mitigare la gravità dell’incidente.
Per questo atto gli è stata conferita la Medaglia d’Oro al Valor Civile, in data 21 agosto 1971, per la sua prova di abnegazione, generoso altruismo e spiccato senso del dovere.
Incidente Ferroviario di Gioia Tauro
Gioa Tauro (Reggio Calabria), 22 luglio 1970 - Definito anche "Strage di Gioia Tauro" il deragliamento del treno direttissimo dalla Sicilia per Torino avvenuto, a poche centinaia di metri prima della stazione. Il treno viaggiava ad una velocità di 100 km/h quando il macchinista, avvertito un forte sobbalzo della locomotiva, all'altezza del viadotto che precede la stazione, azionò il rubinetto del freno causandone l'arresto. Purtroppo la locomotiva e le prime cinque carrozze si fermarono sui binari ma le altre 12 vetture deragliarono accatastandosi l'una sull'altra. La stazione venne completamente devastata. Le cause dell'incidente, vennero attribuite ad un attentato, come ipotesi più probabile, essendosi verificati nel periodo dei cosiddetti "Fatti di Reggio". Bilancio: 6 morti e 70 feriti.
Incidente Ferroviario di Arcore
- Data: 11 settembre 1970
- Località: Arcore (Milano)
- Deceduti: 2
- Feriti: 52
Tamponamento tra un convoglio viaggiatori e un treno merci in sosta nella stazione.
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