Home / Contenuti / Attentati ferroviari di matrice terroristica durante gli anni di piombo in Italia
I gravi attentati ferroviari di matrice terroristica
Che hanno insanguinato i binari italiani tra gli anni '60 e '80


In Italia, il trasporto ferroviario è stato purtroppo teatro di diversi attentati terroristici, soprattutto durante gli “anni di piombo”, periodo di forte instabilità politica e sociale tra gli anni ’60 e ’80. Quali sono stati i principali attentati terroristici ferroviari avvenuti in Italia?
1. Strage di Gioia Tauro
- Data: 22 luglio 1970
- Luogo: Stazione di Gioia Tauro (Calabria)
- Vittime: 6 morti, circa 50 feriti
I fatti: Un’esplosione fece deragliare un treno locale. L’evento fu inizialmente attribuito a cause accidentali, ma poi si scoprì che si trattava di un attentato con esplosivo. Le responsabilità furono attribuite ad ambienti neofascisti e alla criminalità organizzata.
2. Strage dell’Italicus
- Data: 4 agosto 1974
- Luogo: Galleria San Benedetto Val di Sambro, tra Bologna e Firenze
- Vittime: 12 morti, 48 feriti
I fatti: Una bomba esplose a bordo del treno espresso “Italicus” Roma-Brennero. L’attentato fu attribuito a ambienti dell’estrema destra neofascista. Nessuno fu condannato in via definitiva.
3. Strage di Bologna
- Data: 2 agosto 1980
- Luogo: Stazione di Bologna
- Vittime: 85 morti, oltre 200 feriti
I fatti: Anche se non avvenne su un treno in corsa, fu il più grave attentato nella storia d’Italia e colpì direttamente il sistema ferroviario. Una bomba esplose nella sala d’aspetto della stazione. Responsabili: neofascisti dei NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari).
4. Attentato al treno Napoli-Milano
- Data: 24 dicembre 1984
- Luogo: Galleria tra San Benedetto Val di Sambro e Vernio sulla linea convenzionale Bologna-Firenze
- Vittime: 16 morti, 267 feriti
I fatti: Esplosione sul rapido 904 “Napoli-Milano”. Conosciuto anche come “Strage del Rapido 904”. Fu attribuito alla mafia, in un’alleanza con ambienti eversivi, come messaggio allo Stato.
Altri episodi minori o falliti
Diversi altri attentati minori o tentati sabotaggi ferroviari sono stati registrati, soprattutto tra anni ’70 e ’80, ma senza vittime o con danni limitati.
Negli anni più recenti, alcuni episodi legati a sabotaggi anarchici o proteste (come quelle contro l’alta velocità – NO TAV) hanno preso di mira infrastrutture ferroviarie, ma non sono da considerarsi “terrorismo” nello stesso senso degli attentati stragisti sopra elencati.
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2. Strage dell’Italicus
- Data: 4 agosto 1974
- Luogo: Galleria San Benedetto Val di Sambro, tra Bologna e Firenze
- Vittime: 12 morti, 48 feriti
I fatti: Una bomba esplose a bordo del treno espresso “Italicus” Roma-Brennero. L’attentato fu attribuito a ambienti dell’estrema destra neofascista. Nessuno fu condannato in via definitiva.


3. Strage di Bologna
- Data: 2 agosto 1980
- Luogo: Stazione di Bologna
- Vittime: 85 morti, oltre 200 feriti
I fatti: Anche se non avvenne su un treno in corsa, fu il più grave attentato nella storia d’Italia e colpì direttamente il sistema ferroviario. Una bomba esplose nella sala d’aspetto della stazione. Responsabili: neofascisti dei NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari).


4. Attentato al treno Napoli-Milano
- Data: 24 dicembre 1984
- Luogo: Galleria tra San Benedetto Val di Sambro e Vernio sulla linea convenzionale Bologna-Firenze
- Vittime: 16 morti, 267 feriti
I fatti: Esplosione sul rapido 904 “Napoli-Milano”. Conosciuto anche come “Strage del Rapido 904”. Fu attribuito alla mafia, in un’alleanza con ambienti eversivi, come messaggio allo Stato.


Altri episodi minori o falliti
Diversi altri attentati minori o tentati sabotaggi ferroviari sono stati registrati, soprattutto tra anni ’70 e ’80, ma senza vittime o con danni limitati.
Negli anni più recenti, alcuni episodi legati a sabotaggi anarchici o proteste (come quelle contro l’alta velocità – NO TAV) hanno preso di mira infrastrutture ferroviarie, ma non sono da considerarsi “terrorismo” nello stesso senso degli attentati stragisti sopra elencati.

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