"Nell'arco di oltre un secolo e mezzo la Ferrovia ha disegnato il volto dell'Italia e l'identità del suo popolo, pur senza lasciare nella memoria tracce della propria importanza storica..."
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Deragliamenti e Disastri Ferroviari sui Binari Italiani
Descrizione con Immagini degli Incidenti Ferroviari avvenuti dal 1921 al 1945
Incidente ferroviario della Magliana
Magliana (Roma), 27 agosto 1921 - Il treno passeggeri n°4681 viene speronato sullo scambio dal treno merci n°6715 in manovra. Le carrozze centrali si rovesciano nella scarpata. Il bilancio è stato di 23 persone decedute e 85 ferite.
Incidente ferroviario del Lingotto
Lingotto (Torino), 19 giugno 1922 - Il treno direttissimo n.9 fermo in linea viene tamponato dal treno omnibus per Cuneo. Il bilancio è stato di 2 persone decedute e 15 ferite.
Incidente ferroviario di Bordighera
Bordighera (Imperia), 24 febbraio 1923 - Il bilancio è stato di 1 persona deceduta.
Incidente ferroviario di Saronno
Saronno (Varese), 17 luglio 1924 - Svio del treno viaggiatori delle Ferrovie Nord Milano n°222 partito da Novara e diretto a Saronno. Il bilancio è stato di 3 persone decedute e 80 ferite.
Bressana Bottarone (Pavia), 17 ottobre 1925 - Un treno merci tampona un accelerato nella stazione di Bressana. Il bilancio è stato di 12 persone decedute e 25 ferite.
Incidente ferroviario di Triggiano
Triggiano (Bari), 30 ottobre 1927 - Tamponamento fra convogli di cui uno fermo presso la stazione ferroviaria. Il bilancio è stato di 9 persone decedute e 200 ferite.
Incidente ferroviario di Carpinone
Carpinone (Isernia), 18 settembre 1928 - Scontro fra un carro ferroviario carico di cemento e un treno di servizio che trasportava operai addetti alla manutenzione della linea ferroviaria Sulmona-Isernia. Il bilancio è stato di 9 persone decedute e 2 ferite.
Piombino, 18 febbraio 1934 - Scontro frontale fra un'automotrice partita indebitamente, senza attendere l'arrivo del treno incrociante, col convoglio in arrivo in direzione opposta causando un incendio. Il fatto è avvenuto sulla tratta fra Campiglia Marittima e Piombino. Il bilancio è stato di 16 persone decedute e 11 ferite.
Incidente ferroviario della Bufola
Località Bufola (Napoli) - 10 giugno 1936 - Deragliamento di un treno in transito sulla tratta ferroviaria Napoli-Nola-Baiano. L'incidente è avvenuto all'intersezione con la Circumvesuviana. Il bilancio è stato di 16 persone decedute e 40 ferite.
Incidente ferroviario di Contigliano
Contigliano (Rieti) - 3 ottobre 1936 - Tamponamento fra convogli di cui uno fermo presso la stazione ferroviaria. Il bilancio è stato di 8 persone decedute e diverse ferite.
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Nocera Inferiore (Salerno) - 27 novembre 1942 - Scontro tra un treno merci e una tradotta militare presso la stazione. Il bilancio è stato di 18 persone decedute e diverse ferite.
Incidente ferroviario di Balvano
Balvano (Potenza), 3 marzo 1944 - Il treno partito da Napoli e diretto a Potenza era carico all'inverosimile di persone e merci fra cui molto legname. Il convoglio era trainato da una locomotiva elettrica E 626 FS alla volta di Salerno. Da Salerno a Potenza potè poi proseguire col numero 8017 trainato da due macchine a vapore, non essendo stata ancora elettrificata la linea, transitando per le stazioni di Battipaglia ed Eboli fino ad arrivare a Balvano.
Il convoglio si apprestava ripartire da Balvano affrontando, dopo alcune centinaia di metri, la salita all'interno della "Galleria delle Armi" senza la possibilità di avanzare e riempiendo rapidamente la galleria di fumo. Le manovre di retrocessione avvennero con difficolta e dopo vari tentativi il convoglio si arrestò in galleria. Le due locomotive, poste in testa al convoglio, non furono in grado di trainare il convoglio merci stracarico di passeggeri e merci al loro seguito. La pendenza della linea, le condizioni del binario, lo scarso potere termico del carbone e presumibilmente le indicazioni dei macchinisti delle due locomotive furono elementi determinanti che fecero da sfondo alla tragedia. Il fumo e le emissioni di monossido di carbonio furono letali.
La tragedia si era consumata ed era giunta all'epilogo. Diverse persone riuscirono a salvarsi ma per le meno fortunate, fra fumo e monossido di carbonio, li fece calare in un sonno finale e crudele. Dopo il diffondersi delle notizie giunsero i primi soccorsi. Le operazioni si svolsero molto lentamente a causa del convoglio ancora bloccato in galleria e dalle difficoltà a raggiungere il punto della tragedia. Tutte le persone decedute - uomini, donne e bambini - vennero portate sui marciapiedi della piccola stazione di Balvano e in tempi rapidi venne loro data l'estrema unzione e sepolti nel piccolo cimitero poco lontano dalla stazione ferroviaria che per l'occasione venne ampliato oltre le mura perimetrali.
Ad oggi, nonostante siano avvenute altre tragedie sui binari in Italia, quello di Balvano risulta il disastro ferroviario più grave in assoluto per numero di vittime. Il bilancio è stato di 517 persone decedute e 90 ferite.
Attualmente la linea, a distanza di oltre tre quarti di secolo, si sviluppa secondo lo stesso tracciato a binario unico ed elettrificata a 3000 volt. Viene percorsa da diversi treni Intercity, Frecce e Reginali che collegano Salerno con Potenza. Nulla lascia immaginare quanto accadde nel lontano 3 marzo del 1944, in pieno conflitto mondiale, quando gli spostamenti non erano facili. Si impiegavano mezzi di fortuna come i treni merci presi d'assalto per sfuggire dalle atrocità della guerra, per barattare del cibo e per cercare un futuro più sereno.
Incidente ferroviario di Sempione
Sempione (Verbania), 20 agosto 1944 - Svio di un treno trainato dalla locomotiva FS 672.001 per azione dei partigiani. Il bilancio non è noto.
Baschi e Attigliano, 13 giugno 1945 - Tra le stazioni di Baschi ed Attigliano al Km 114 è avvenuto uno scontro frontale tra treni 5646 e 5641. Il bilancio è stato di 114 persone decedute e diverse ferite.
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