La ferrovia Suzzara-Ferrara: storia di una linea fra le nebbie padane
La linea ferroviaria Suzzara–Ferrara: dalle origini ai giorni nostri
La ferrovia Suzzara–Ferrara fu progettata nelle ultime decadi dell’Ottocento per collegare Suzzara, in provincia di Mantova, con Ferrara, attraversando la Pianura Padana. Fu finanziata grazie a leggi statali (legge del 29 luglio 1879 e del 5 giugno 1881) che prevedevano contributi per linee ferroviarie a carattere locale. La concessione fu data alla Provincia di Mantova e poi sub-concessa a una società privata Società Anonima Ferrovia Suzzara-Ferrara.
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L’apertura avvenne in due momenti: la tratta Suzzara–Sermide il 1° luglio 1888, e la tratta Sermide–Ferrara il 22 dicembre 1888. Il collaudo definitivo avvenne nel marzo 1889 mentre l’approvazione ministeriale arrivò nel 1895.
Evoluzione nel tempo
La linea è sopravvissuta alle due guerre mondiali: il secondo conflitto ha causato danni all'infrastruttura che poi è stata ricostruita. La ferrovia nei decenni ha visto il susseguirsi di varie tipologie di mezzi: inizialmente la trazione era esclusivamente a vapore, poi con automotrici leggere “littorine” e infine con l'impiego di automotrici e autotreni moderni. Nel tempo la gestione è passata dall’azienda “Ferrovia Suzzara-Ferrara” (FSF) che ha ceduto successivamente l’infrastruttura a Ferrovie Emilia Romagna (FER).
Caratteristiche tecniche attuali
La linea è a scartamento ordinario, a binario unico ed elettrificata. Da Suzzara a Poggio Rusco è ammessa una velocità massima di 70 km/h mentre da Poggio Rusco a Ferrara i treni possono raggiungere i 90 km/h. L’infrastruttura è gestita da FER (Ferrovie Emilia Romagna). Il servizio passeggeri è svolto da Trenitalia Tper.
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Elettrificazione
La ferrovia Suzzara-Ferrara è stata elettrificata interamente: il servizio viene svolto con automotrici diesel sia nel tratto da Suzzara a Poggio Rusco che nel tratto da Poggio Rusco, Sermide fino a Ferrara.
Recentemente sono stati messi in atto importanti investimenti per migliorare la linea come il potenziamento con SCMT (Sistema di Controllo Marcia Treno). Nell'estate 2025 sono stati effettuati ua serie di interventi miranti al completamento dell’elettrificazione di parte della linea, con sospensione del traffico su alcuni tratti e servizio sostitutivo con autobus. Un progetto più ampio di transizione energetica prevede che entro qualche anno tutta la rete FER diventi elettrica.
Stazioni principali
Alcune delle stazioni lungo la Suzzara–Ferrara
Poggio Rusco: nodo importante, perché si incrocia con la linea Verona-Bologna.
Quistello: stazione servita da treni regionali.
San Benedetto Po: con piazzale a più binari.
Pegognaga: stazione attiva, con tre binari. Il piazzale viene usato spesso per il ricovero delle automotrici fuori servizio.
Situazione attuale e prospettive
Dal punto di vista infrastrutturale, la linea è in fase di potenziamento. I lavori estivi del 2025, tra Suzzara e Poggio Rusco, erano legati all’elettrificazione. La Regione Emilia-Romagna ha un piano di “transizione energetica” per le ferrovie regionali. La Suzzara–Ferrara fa parte di questo progetto mirante al completamento dell’elettrificazione che consentirà di ridurre i mezzi a gasolio. L’installazione dell'SCMT migliora la sicurezza dei treni e rende la linea più moderna. Secondo la Regione e FER, l’obiettivo è quello di avere una rete più green e con rotabili più efficienti.
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Località, stazioni e fermate sulla linea Suzzara-Ferrara
- Suzzara - Stazione di Suzzara
- Pegognaga - Fermata “Pegognaga stazione”
- San Benedetto Po - Stazione di San Benedetto Po
- Quistello - Fermata di Quistello stazione
- San Rocco Mantovano - Fermata di San Rocco Mantovano
- Schivenoglia - Fermata di Schivenoglia Stazione
- Poggio Rusco - Fermata di Poggio Rusco
- Magnacavallo - Fermata di Magnacavallo
- Vallazza-Carbonara di Po - Fermata di Località Giarre (Vallazza-Carbonara di Po)
- Sermide - Stazione di Sermide
- Felonica Po - Fermata di Felonica stazione
- Zerbinate - Fermata di Zerbinate (frazione di Bondeno)
- Stellata Ficarolo - Stazione di Stellata Ficarolo
- Bondeno - Fermata di Bondeno Terminal/stazione
- Vigarano Pieve - Fermata di Vigarano Pieve stazione
- Ferrara - Stazione di Ferrara
Mezzi e rotabili che circolano sulla linea
I mezzi usati sulla Suzzara–Ferrara sono principalmente automotrici “leggere”
E 464 - Sono locomotive monocabina con carrozze al seguito per il servizio sulla tratta elettrificata e per altre relazioni.
ATR 220 - Si tratta di treni a trazione diesel acquistati da FER per rinnovare il parco rotabile diesel regionale. Caratteristiche principali: 56 metri di lunghezza, potenza di 764 kW, velocità massima di 120 km/h. La manutenzione viene effettuata presso le officine di Sermide.
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ALn 663 - Automotrici diesel storiche ancora in uso sulla rete sociale.
ALn 56 (“littorine”) - ALn 56.136 FSF (anno 1935), una “littorina” storica, che è stata riportata sulla linea grazie all’Associazione Amici della Ferrovia Suzzara-Ferrara. Um mezzo che possiede un valore storico e viene utilizzata in occasioni particolari.
Note aggiuntive
- Alcune fermate non hanno rivendita biglietti o macchine automatiche: tra queste S. Rocco Mantovano, Schivenoglia, Vallazza, Carbonara Po, Zerbinate, Stellata.
- La Stazione di Zerbinate, pur presente storicamente, risulta in parte senza traffico passeggeri secondo alcune fonti.
- La fermata Vallazza-Carbonara di Po serve la frazione omonima (Borgocarbonara, Mantova).
- Un grave incidente avvenuto ad un passaggio a livello fra Ferrara e Bondeno, fortunatamente senza gravi conseguenze per le persone, ha messo fuori servizio due ALn 663 superstiti. Con molta probabilità questi veicoli verranno accantonati.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLE LINEE PRESENTI IN QUESTA PAGINA:
Tracciato, Lunghezza, Scartamento, Trazione, Data di Apertura e Chiusura all'esercizio, Immagini, Approfondimenti e collegamento ai siti ufficiali.
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