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RADDOPPI E NUOVE INFRASTRUTTURE

Il doppio binario della Ferrovia Adriatica

L'eliminazione della strozzatura sulla linea adriatica

di Raffaele Fracchiolla - 4/12/2021

Si tratta di un'opera attesa da molti anni. Attualmente quei 25 chilometri circa, del raddoppio della tratta Termoli-Ripalta, rappresentano la strozzatura della linea dorsale adriatica fra Molise e Puglia. L’opera in questione riguarda il raddoppio dei binari sulla linea ferroviaria Adriatica per un tratto di 24,9 chilometri a sud della stazione di Termoli Molise, secondo lotto funzionale della linea Termoli-Lesina, il cui completamento è previsto per il 2028. Per assecondare le richieste degli ambientalisti e delle istituzioni locali in primis, il progetto è stato più volte bloccato e rivisto nei suoi aspetti più importanti. Per percorrere quei 25 chilometri ci vorranno non meno di 8 anni. I treni potranno utilizzare la nuova linea non prima del 2029.

Raddoppio Ferrovia Adriatica

In rosso la tratta interessata dal raddoppio. Il nuovo tracciato si discosta da quello rappresentato. Treniebinari - 7/12/2021

Una decisione lunga e tre opzioni sul tavolo

  • La prima opzione: il potenziamento, con un binario aggiunto, posto a lato del tracciato esistente.
  • La seconda opzione: la costruzione di un nuovo tracciato in affiancamento all'autostrada A14.
  • La terza opzione: l'attraversamento di una nuova linea attraverso la valle del fiume Biferno con un percorso doverso da quello esistente.

La scelta è ricaduta sulla terza opzione sostenuta dagli ambientalisti che tiene conto dell'aspetto più noto ovvero la tutela della nidificazione dell'ormai noto uccello fratino

L’inaugurazione di Vittorio Emanuele II - Questa tratta ferroviaria fu inaugurata nel lontano 8 novembre del 1863. Per l'occasione venne percorsa da due treni con a bordo il Re Vittorio Emanuele II e i suoi invitati che partirono dalla stazione di Torino con destinazione Foggia.

Miglioramento dei tempi di percorrenza - Il raddoppio dei binari, secondo le previsioni di Rete Ferroviaria Italiana, farà risparmiare circa 40 minuti di percorrenza tra Bologna e Bari e circa 60 minuti nella tratta da Bari a Lecce.

La tutela dell'uccello fratino - La tutela della nidificazione dell’uccello fratino, in particolare del Charadrius Alexandrinus e del Coracias Garrulus ovvero la ghiandaia marina, ha giocato la parte del leone in questa decisione. La Commissione Tecnica del Ministero dell’Ambiente ha espresso parere negativo in merito all’impatto ambientale della nuova opera. Nel mese di luglio del 2020 mancava ancora la cosiddetta caratterizzazione qualitativa e quantitativa dell’avifauna nidificante e della sua distribuzione all’interno dell’area di intervento. Il Ministero non ha potuto esprimersi in relazione a possibili impatti.

L’eccessivo rumore - L’altro ostacolo che RFI ha dovuto valutare è stato quello dell’eccessivo rumore. Il Ministero dell’Ambiente suggeriva che la risoluzione del problema "rumore" esclusivamente attraverso il sistema di barriere protettive, era da ritenersi inadeguato e inefficace.

La linea con limitazione di velocità - Paradossalmente l'ultimo ostacolo in ordine di tempo è la riduzione di velocità ed altre prescrizioni, del tutto discutibili, che sono state messe sul piatto sia da ambientalisti che da politici locali. Le prescrizioni del Ministero della Transizione ecologica prevedono la moderazione della velocità del treno, per tutelare la migrazione degli uccelli e la possibilità di collisioni col treno lanciato a forte velocità. In questo modo si rischia di vanificare un’infrastruttura pensata per far viaggiare i treni a 200 all’ora. Le indicazioni costringeranno Rfi a rivedere radicalmente l'intero progetto.

L’aumento dei costi - La revisione del progetto ha fatto aumentare tempi e costi. Il valore a base di gara, per la progettazione e realizzazione del raddoppio della tratta Termoli-Ripalta, è di 438 milioni di euro. L’investimento complessivo si aggira sui 600 milioni circa considerando anche gli espropri lungo tutto il percorso che, al contrario, non sarebbero stati necessari con il raddoppio in affiancamento di binario. Per i nuovi 25 chilometri di tracciato si spenderanno quasi 7 milioni in più per ogni chilometro.

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